BRUTTI PENSIERI

Questa notte mi sono fatta paura da sola e ho bisogno di scriverlo per esorcizzarla.
E' un po' di giorni che mio figlio è di una pesantezza infinita ed io a questo non sono minimamente abituata: è sempre stato abbastanza "semplice" essere sua mamma, ma ultimamente una serie contingente di piccole grandi "disgrazie" lo ha reso un tantino... insopportabile!

  1. Inserimento all'asilo (vi ho già ammorbato abbastanza con tutta la saga dei post sull' inserimento)
  2. Entrata ufficiale nella fase dei "terrible two"
  3. Marito fuori per lavoro
  4. Marito rientrato da viaggio di lavoro e ripartito per il weekend per un addio al celibato
  5. Nascita di un molare grande quanto tutti gli altri denti messi insieme (e conseguente febbre, inappetenza, raffreddore, catarrro, tosse...)
Quindi si, lo so, poverino! E si, lo so, una mamma non può "odiare"  il proprio figlio ma... io, abbiate tanta pazienza, stanotte l'avrei scaraventato contro un muro! Dopo l'ennesimo pianto isterico di capricci notturni (perchè solo di stupidi capricci si trattava) se fossi stata un tantino meno "in bolla" l'avrei suonato come un tamburo. Grazie al cielo mi sono limitata a urlarmi dentro e a minacciarlo a denti stretti e a tono di voce basso (solo per non svegliare i vicini nel cuore della notte) che se avesse continuato così la mamma se ne sarebbe andata via (cosa comunque non tanto educativa soprattutto in questa fase di nuova esperienza all'asilo e "ansia d'abbandono" ... so anche questo!) Non sto a fare il resoconto minuto per minuto di come sia andata, riassumo dicendo solo che è stata una notte allucinante e che dopo ben due ore e mezza di urla ininterrotte è finalmente crollato, ma da stanotte non riesco a smettere di pensare a quanto sia fragile una mamma: basta davvero poco "per scapparci di testa", basta un po' di stanchezza in più o chissà cos'altro per trasformarci in altre persone piene di rabbia, stordite ed esasperate... 
Non giustificherò mai nessuna madre in grado di torcere anche solo un capello al proprio figlio, ma questa notte la mia stanchezza mi ha spaventata. La mente umana è un mistero e guarda caso le autrici dei più terribili fatti di cronaca riguardanti i bambini sono le così dette "persone normali", quelle di cui il vicinato non avrebbe mai dubitato... Ma se io avessi avuto altri pensieri, altri problemi che magari gli altri non conoscono, altre fragilità... sarebbe bastata una semplice notte d'infermo a farmi uscire di testa?

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