QUANDO "I CINESI" FANNO LA MAGIA DEL NATALE


Per il secondo Natale di mio figlio (a dire il vero sarebbe il terzo, ma il primo non lo considero perchè era troppo "nano" per capire, quindi non valeva...) ho deciso di regalargli tutta la magia possibile che questo periodo dell'anno porta con sè:

IL MOMENTO PIU' BELLO

Ho letto bellissimi post sull'argomento che mi hanno fatto pensare... Noi siamo ufficialmente nei "terrible twos", nella fase del NO a tutti i costi, della sfida continua e della continua messa alla prova di quali siano i limiti, delle lotte ad ogni pasto e dell'imitazione scimmiesca di tutto ciò che di negativo si può imparare dagli amichetti dell'asilo e dei giardinetti. Una fase del cazzo difficile, insomma, che mette a dura prova la mia pazienza (già moooooolto labile di natura) nei confronti di mio figlio e soprattutto di mio marito che ne paga le conseguenze a prescindere...

"REGALI NON PENSATI"

Mia mamma mi ha insegnato che donare è più bello che ricevere, che quando si riceve un dono bisogna assolutamente ricambiare e che quando si fa un regalo non lo si fa tanto per fare scegliendo la prima cosa a caso, ma ragionando sul "per chi è" scegliendo con la testa e con il cuore.

CHE MAMMA SEI SE NON HAI IL RINOWASH?

Qualche giorno fa ho ricevuto l'ennesimo "velatissimo" giudizio/consiglio. Argomento di questa volta: il RINOWASH! Evidentemente tutto il mondo genitoriale era già a conoscenza di questo marchingegno, io ovviamente no... A dire il vero, ora che ci penso, qualche mese fa avevo già sentito qualcosa a riguardo, ma avevo sentito anche un'idea di prezzo intorno ai 40 Euro e, da brava Genovese, avevo immediatamente rimosso di cosa si trattasse...

HO LA SINDROME DEL "BIANCONIGLIO" (Presto che è tardi!)

Mamme e Papà, tutti e due genitori, tutti e due colonne portanti della stessa famiglia, tutti e due uniti da un amore immenso per i propri figli.... uguali quindi? No, simili... forse nemmeno ... a volte sembrano proprio arrivare da due pianeti diversi!Almeno così è per me e mio marito per quel che riguarda il capitolo "OTTIMIZZAZIONE DEL TEMPO".

AD OGNUNO LE SUE PLACCHE!

Lo so: quando un bambino sta male e i genitori DEVONO andare a lavorare è un dramma. 
Se non hai la fortuna di avere i nonni vicini, pensionati e disponibili è un gran casino, considerando poi che i bambini si ammalano ogni due per tre quando frequentano l'asilo capisco perfettamente quanto sia problematico (e assurdo!) assentarsi dal lavoro... insomma, ok capisco! 
Però... ECCHECAZZO!Cavolo!!!

ROTTERMEIER vs MOWGLI (l'eterna lotta tra le buone maniere e la libertà di agire...)

Mio figlio ha le "mani pesanti", ne sono consapevole, quindi non sono certo una mamma che lo giustifica (anzi... lo cazzio quasi sempre!), ma possibile che sia sempre mio figlio da cazziare e mai quello degli altri?!?

BRUTTI PENSIERI

Questa notte mi sono fatta paura da sola e ho bisogno di scriverlo per esorcizzarla.
E' un po' di giorni che mio figlio è di una pesantezza infinita ed io a questo non sono minimamente abituata: è sempre stato abbastanza "semplice" essere sua mamma, ma ultimamente una serie contingente di piccole grandi "disgrazie" lo ha reso un tantino... insopportabile!

L'INSERIMENTO - Ep. 4 "Con un poco di zucchero ..."

E' venerdi. La settimana è andata. E' sera e sono ancora al lavoro, ma la questione asilo è archiviata almeno fino a lunedi! Negli utlimi due giorni ho capito almeno 3 cose:

L'INSERIMENTO - Ep.3 "il confronto"

Sappiamo già quanto sia sottile la linea tra "ti racconto la mia esperienza per il piacere di condividere e arricchirci reciprocamente" e "ti racconto come è ... 100 volte più di te!": ne sono esempi lampanti i racconti delle ore di travaglio, della capacità di inteagire di un neonato già dal 1° mese, della nascita di tutti i denti in un colpo solo ecc...

L' INSERIMENTO - Ep. 2 "il dubbio"

... E poi leggi questo articolo sul Corriere della Sera Le follie dell'inserimento all'italiana e capisci di non essere l'unica a pensarla così, a nutrire qualche dubbio su questa modalità di inserimento... Mio figlio non ha iniziato la materna, ma una sorta di pre-materna, ma credo sia la stessa cosa: è davvero utile "allungare così il brodo"? Bisogna per forza pensare all'ingresso all'asilo come ad un potenziale trauma?

L' INSERIMENTO - Ep.1 "la sorpresa"

Lunedi mattina: primo giorno. Un’ora insieme. 
Che figata! Mio figlio è superindipendente, già lo sapevo, ma è una gioia vederlo giocare in un ambiente nuovo, con bambini nuovi, dinamiche nuove … Sono orgogliosa di lui. Si sta facendo grande e questo un po’ mi dispiace, ma vederlo così “cazzuto” a 22 mesi mi fa camminare ad un metro da terra. “Bravo ometto, ora usciamo e torniamo domani, saluta le maestre e i tuoi nuovi amici” .“ Ao tuttiiiiiiiiii !!!”

NOTTE PRIMA DELL'ASILO

Ho deciso di mandare mio figlio all’asilo. Non è proprio un asilo vero, è una cosa "soft", un servizio integrativo al nido che permette ai bambini tra i 16 e i 36 mesi di fare una mini esperienza di asilo solo al mattino e senza pasto. Io e mio marito lavoriamo, i nonni adorano prendersi cura di nostro figlio (non vedevano l’ora che rientrassi a lavorare una volta terminata la maternità) e nostro figlio adora i nonni: giocano con lui con un’energia che io non ho mai avuto nemmeno a 20 anni, lo portano al mare, sulle giostre, al parco, a vedere passare i treni per ore … fantastici! Forse troppo ;-)

"STRESS TEST" AL SUPERMERCATO

Anche se mio figlio ha SOLO 22 mesi (e dico solo perchè le altre mamme, ovviamente, mi hanno detto che che solo quando arriverà la fase dei "terrible twos"  inizierà la vera tragedia... O magari ho speranza che sia già questa un po' in anticipo?), il supermercato è uno di quei posti in cui mi vergogno di più.

SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO

Leggendo qua e là i blog di altre mamme mi sono resa conto che a molte, forse a tutte, sicuramente alle più oneste, manca qualcosa della vita di prima . Dai, su: quale mamma, seppur felice, appagata e fiera del suo ruolo genitoriale, non ha mai rimpianto qualcosa della vecchia vita che oggi è inevitabilmente cambiata... qualcosa che effettivamente un po', magari ogni tanto... manca!

I GRANDI PERCHE' DI UNA NEOMAMMA

Al corso pre-parto mi avevano buttato lì, tra una simulazione di respirazione e il racconto dettagliato di tutto quello che succede nel canale del parto, una teoria che mi era piaciuta tantissimo: il cervello delle mamme è programmato per allertarsi quando il bambino piange, anzi nei primi mesi di vita del bambino è addirittura in grado di “sentire” in anticipo il suo pianto.

IL PEZZO MANCANTE

La prima volta che ho lasciato mio figlio a dormire dai nonni ho pianto come un vitello e non mi vergogno di dirlo. Mi hanno sempre “fatto strano” quei genitori che con  estrema nonchalance lasciano i propri figli per andare a fare le serate gggiovani o addirittura per un weekend o una settimana: sarò anche una mamma bigottona, ma da quando c’è mio figlio non esiste pensare di fare qualcosa senza di lui.

SPANNOLINAMENTO SALVA SICCITA'

E’ arrivata l’estate: tempo di passeggini ultraleggeri “tanto al mucchio”, secchiello e paletta, sandali e piedini al fresco. Ma soprattutto … tempo di “INNAFFIAMO GLI ALBERI?” 
Chi ha figli maschi o amiche mamme di figli maschi lo sa: questo è il vero tormentone dell’estate,

LA FEBBRE DEL VENERDI SERA ...

Che un bambino si ammali il venerdi rovinando tutto ciò che avevi programmato per il weekend è ovvio. Che una madre alle prime armi vada un po' in acido ogni volta che il figlio ha un po' di febbre, vomito, scariche, rossori ... pure (e che pensi immediatamente alle peggiori malattie già sconfitte dagli ultimi 50 anni di medicina anche!). Che però nel 2014 non esista ancora uno strumento ed un metodo universalmente riconosciuto come l'UNICO attendibile per la misurazione della febbre è INACCETTABILE!!!

OMEOPATACCA

Mi piacerebbe essere una mamma green, natural style, consumatrice etica... Una mamma in bicicletta, salutista, attenta a tutte le schifezze che mangia-beve-respira mio figlio... Un po' ci provo anche, non solo per mio figlio ma anche per me! Ultimamente ho attraversato la fase delle bacche di Goji, quella del non bevo più latte, quella del mi faccio io i succhi di frutta fresca ogni mattina, quella della caccia ai parabeni, del quasi quasi divento vegetariana e quella del da oggi vado a correre tutti i giorni mezzoretta...

IL TRENO ROSA DELLE SUPERMAMME

Oggi rivaluto il mio lavoro. Si, proprio il mio: quello fatto di compromessi, rospi ingoiati prima-durante-dopo la maternita', maschilismo, arroganza, puzza (si perche da me non sei veramente un capo se sei femmina e se ti lavi).

TUTTI TUTTOLOGI

Quando una donna è incinta tutti si sentono in dovere di dirti qualcosa, almeno per me è stato così! Tenuto scaramanticamente il "segreto"  per i primi tre mesi, all'annuncio di SONO INCINTA ecco i primi AH, ERA EVIDENTE! e il bello è che ti dicono che l'avevano capito dallo sguardo, diventato più dolce e... materno!!!